E’ tra i prodotti siculi più apprezzati: la Salsiccia Pasqualora Trapanese. Il suo segreto sta nel…
Il suo nome deriva dall’usanza di riservare alcuni tagli della carne di maiale, macellata durante la settimana santa, per l’insaccamento, per poi consumarla durante la stagione estiva. Questo insaccato, dalla caratteristica forma a “u”, viene prodotto un po’ in tutta la Sicilia ma in particolare nelle province di Trapani e Palermo e fa parte della lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani.
Le famiglie anticamente macellavano un maiale a Natale ed uno a Carnevale, quando con l’approssimarsi della Quaresima, durante il quale la carne non si mangia, la salsiccia che avanzava, veniva appesa nei sottotetti ad asciugare. Con l’arrivo della Pasqua finalmente si poteva tirare giù, affettare e gustare. Questo prodotto era noto già nell’antichità romana, citato da Virgilio nelle Georgiche.
È una salsiccia di sola carne di maiale tagliata a punta di coltello e macinata con un disco a fori larghi, lavorata con l’aggiunta di sale (30 grammi ogni chilo), pepe nero (5 grammi ogni chilo), vino bianco e impreziosita da un ingrediente inconfondibile che le conferisce un profumo e un sapore unico: i semi del finocchio selvatico. Una pianta della macchia mediterranea che cresce spontaneamente in Sicilia. Una volta prodotta, la Salsiccia Pasqualora, può essere consumata fresca o fatta stagionare per una o due settimane. E’ il più tipico insaccato del territorio siciliano.
Stagionata è un ottimo antipasto, cucinata sulla brace è la regina delle scampagnate. E’ anche la protagonista di ricchissime e squisite ricette. Nella provincia di Trapani si prepara una deliziosa pasta, le busiate, con lo stufato di Salsiccia Pasqualora.
Busiate con stufato di salsiccia
Ingredienti
- 400 g di busiate fresche
- Q.b. di formaggio grattugiato
Per il sugo
- Una cipolla
- Q.b. di olio evo
- 700 g di salsiccia di maiale
- 70 ml di vino bianco
- Un litro di passata di pomodoro
- 300 ml di acqua
- Q.b. di sale
Istruzioni
- In una capiente casseruola mettete a soffriggere, in olio evo, la cipolla dopo averla finemente affettata. Tagliate a tocchi la salsiccia e aggiungetela al soffritto di cipolla.
- Sfumate col vino bianco e versate la passata di pomodoro "allungandola" con l'acqua e aggiungendo il sale.
- In un tegame preparate l'acqua per la pasta, mettete il sale e appena bolle versate le busiate.
- Nel frattempo il sugo si è ben ristretto e la salsiccia è cotta. Quindi tiratela fuori dal sugo.
- Anche la pasta è cotta, scolatela in una terrina e conditela con abbondante sugo e una generosa spolverata di formaggio girandola perchè il sugo penetri tra le voluttuose spirali delle busiate.
- Impiattate arricchendo ciascun piatto con la fumante e golosa salsiccia.
La voglio fare ma 30 gr. X kg di sale mi sem brano troppi. Forse una ventina, dato che la vorrei consumare presto.
Che ne dite?